I centri di
concentramento
Il governo Prodi ha organizzato l'accoglienza degli immigrati clandestini. Le lance della guardia di Finanza pattugliano le coste per impedire gli sbarchi è alcuni padroni delle bagnarole scaricano direttamente in mare il carico. Gli annegati non mancano. Per quelli che riescono ad arrivare a terra i guai non sono finiti. Polizia e carabinieri sono pronti ad iniziare la caccia all'uomo. Vengono catturati, con le buone o le cattive, e rinchiusi nei Centri di Accoglienza come se fossero delle bestie. A Lampedusa erano rinchiusi in container piazzati sotto il sole con temperature di 50 gradi. A Caltanissetta, Agrigento e Trapani, vecchi fabbricati, sbarre, filo spinato e attorno polizia e carabinieri. I centri sono veri e propri campi di concentramento che senza tante storie il governo Prodi ha organizzato alla luce del sole e con il consenso di tutte le forze politiche. Se gli immigrati tentano la fuga entrano in funzione i manganelli e le pistole.
Al tempo dei governi democristiani, eravamo abituati alla celere che manganellava gli scioperanti. Ogni tanto qualche poliziotto inciampava e guarda caso centrava un bersaglio. Era anche normale sentire per protesta "Polizia fascista". Oggi il governo è a maggioranza di sinistra ed il ministro degli interni è Napolitano del partito di DAlema. Gli operai licenziati possono essere tranquillamente manganellati. Quando la polizia spara sui clandestini non è più necessario dire che sono inciampati. La terribile colpa degli immigrati è quella di essere riusciti a sbarcare in Italia senza un visto che permette di controllare il numero in rapporto alla necessità di sfruttamento dei padroni italiani.
Ma sono proprio i padroni dell'occidente capitalista e democratico gli unici responsabili dell'emigrazione forzata. Per fare profitti rapinano, uccidono e distruggono ogni possibilità di sopravvivenza in molti paesi. Il sistema capitalistico e i governi borghesi si sono imposti a livello mondiale. Per la forza lavoro emigrante: oggi i campi di concentramento, domani per alcuni la schiavitù del lavoro in fabbrica. Questa è la civiltà del capitalismo.
Associazione per la Liberazione degli Operai
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