Operai attenzione!

Nel 1995 i morti sul lavoro sono stati più di 3500, in media dieci al giorno. Un vero e proprio massacro!

La corsa a ridurre i costi, l'uso flessibile, senza limiti, della forza lavoro, provoca incidenti mortali ovunque gli operai vengano impiegati, dagli scantinati del lavoro nero, alla moderna fabbrica automatica della Fiat. Per battere la concorrenza? Per sollevare l'economia in crisi? Solo per produrre profitto per padroni, manager e loro leccapiedi.

Il sindacato ha sostenuto la necessità di salvaguardare i profitti, di essere più flessibili, di agguerrirsi contro la concorrenza, di salvare con i sacrifici le aziende. Ora non può meravigliarsi se tutto ciò costa, a migliaia di operai, la vita. Il capitalismo può avere altre strade per realizzare profitti nella crisi? Basta con le favole, la realtà e la storia dimostrano che non ne ha altre, a meno che non si voglia imbrogliare gli operai con le fantasie sul padrone progressista.

I padroni in Italia hanno potuto usufruire del rinvio nell'applicazione delle norme CEE sull'antinfortunistica per un altro anno. Devono ringraziare il tacito consenso del parlamento e del sindacato. Uniformarsi costa. I padroni italiani chiedono sconti anche se l'elenco degli infortuni aumenta giornalmente.

I dati sugli infortuni sono un segnale evidente di che cosa siamo costretti a subire nei luoghi di lavoro, di come, la concorrenza fra operai, il ricatto del posto di lavoro, la mancanza di un’organizzazione indipendente abbiano determinato le sconfitte subite nella guerra sotterranea, quotidiana che si combatte fra operai e padroni. Scoprire di essere in guerra, riconoscere che il loro sistema fondato sul profitto è la causa del massacro a cui stiamo assistendo può essere già un primo importante risultato, per organizzarci come operai, per liberarci dallo sfruttamento.

Difendiamo la pelle nei luoghi di lavoro, contro la flessibilità, il ricatto, contro il profitto.

Una rete di operai che la pensa allo stesso modo si può annodare.
Collegarsi, scrivere, inviare messaggi.
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