Si sottolinea l'importanza di questo testo, contro l'imperialismo Russo e i suoi complici, che vorrebbero "assuefatti" gli operai in Italia  all'aggressione della Cecenia.


LA CECENIA SOTTO IL FUOCO DELL'IMPERIALISMO RUSSO

Le truppe della borghesia Russa, con il complice silenzio della stampa della borghesia occidentale, accerchiano Grozny capitale della Cecenia. Questo è il risultato di settimane di bombardamenti aerei sulla popolazione civile e dell'attacco di 100 mila uomini dell'esercito russo. La precedente invasione russa della Cecenia, nel 1994-96, provocò 80 mila morti. Il capo del governo borghese della Russia riunito con i complici del capitalismo occidentale in Finlandia dichiara tranquillamente che la guerra contro la Cecenia è un affare interno della Russia, che i partigiani ceceni sono dei delinquenti e che l'azione dell'imperialismo russo proseguirà fino al loro sterminio. Così la borghesia russa giustifica i massacri della popolazione civile del Caucaso per poter continuare tranquillamente a controllare gli oleodotti e giacimenti di petrolio. I padroni occidentali, che hanno massacrato la popolazione serba per ragioni umanitarie, gli stringono calorosamente la mano. Gli affari sono affari, il mercato russo è troppo importante per i padroni occidentali. La popolazione della Cecenia può essere tranquillamente massacrata dai padroni russi. Anche i comunisti borghesi e i pacifisti nazionalisti italiani stanno in silenzio come i loro padroni. Al tempo dei bombardamenti "umanitari" contro la Serbia essi hanno attaccato i bombardamenti dell'imperialismo americano solo per difendere gli interessi economici e politici dell'imperialismo italiano. Scelgono sulla base di questi interessi quali popoli "meritano" l'autodeterminazione e quali no. Si dimostra che erano semplicemente antiamericani, ma non antimperialisti, tacciono per difendere gli affari dei padroni italiani in Russia. Sono contro l'autodeterminazione dei popoli sia che si tratti degli albanesi del Kossovo che dei ceceni. Gli operai russi che stanno lottando contro lo sfruttamento, non possono far altro che colpire il loro governo nel momento in cui questo attacca il popolo ceceno per schiacciarlo. I Partigiani Ceceni, gli operai che lottano contro l'oppressione dell'esercito russo hanno diritto di chiedere il sostegno militante degli operai russi. Alle politiche estere dei governi dei padroni e dei loro servi, che usano bombardamenti e umanitarismo a seconda degli interessi dei capitali nazionali, si deve contrapporre la sola politica estera degli operai: contro i propri padroni, per il diritto di ogni popolo all'autodeterminazione.

Associazione per la Liberazione degli Operai

fip 27/10/99


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