
AMIANTO
ALLA SOFER
INGANNI
E OMERTA’
SULLA
PELLE DEGLI OPERAI
Venerdì 27 febbraio, l’azienda comunica a
12 operai che, sulla base delle ultime visite di controllo
eseguite, per approfondire l’indagine devono sottoporsi ad
una Tac. Ad altri 2 operai "consiglia" il ricovero
immediato. Questa fredda comunicazione fa riesplodere il problema
amianto in Sofer.
Questo fatto dimostra:
- che l’azienda continua nel suo
atteggiamento di omertà. E’ emblematico che i
lavoratori sono stati avvisati venerdì alla fine del
turno, per evitare reazioni immediate.
- l’inadeguatezza dei controlli tesi ad
accertare solo le malattie già in atto e non la presenza
di amianto nei polmoni. Se gli operai sapessero di avere
amianto nei polmoni si rifiuterebbero di lavorare nelle
attuali condizioni, comunque nocive. L’azienda si
vedrebbe costretta ad attuare misure di prevenzione e di
tutela, atte a limitare l’azione dei fattori
scatenanti delle malattie legate all’amianto. Ciò
per i padroni rappresenterebbe un aumento dei costi. Ma i
padroni hanno dimostrato sempre che preferiscono
rischiare sulla pelle degli operai pur di risparmiare
sulle spese.
- che la legge 257, prevedendo un abbuono ai
fini pensionistici solo per chi è stato esposto
all’amianto per 10 anni è UN GRANDE INGANNO. Un
operaio è a rischio anche per una sola giornata di
esposizione.
- che la pretesa dell’INAIL di
riconoscere le malattie professionali solo a chi ha
lavorato nel reparto allestimento è UN ALTRO INGANNO
perché tutti gli operai in Sofer sono stati a contatto
con l’amianto. Ciò è dimostrato dal fatto che,
quando si è trattato di risolvere i problemi di esubero
del personale in maniera indolore, mettendo fuori oltre
300 operai e impiegati, la 257 è stata, invece,
applicata per tutti.
Operai con l’amianto la classe dei
padroni ha perpetuato una strage nei confronti della nostra
classe, al solo scopo di arricchirsi e si è tutelata contro
questo crimine con leggi che, invece di colpire i responsabili,
danno loro la possibilità di chiudere e ristrutturare le
fabbriche con la scusa dell’amianto.
Associazione per la
Liberazione degli Operai
fip Via Falck 44 Sesto S. Giovanni
(MI) 03/03/98 Per contatti scrivere: Via Falck, 44 20099 Sesto
San Giovanni (MI)
Una rete di
operai che la pensa allo stesso modo si può annodare.
Collegarsi, scrivere, inviare messaggi.
Operai Contro - AsLO Via Falck 44 - 20099 Sesto S. Giovanni (MI)
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