CGIL, CISL, UIL usano il signor Bossi

 

Il sindacato confederale è diretto da un gruppo di borghesi furbi: trattano a Roma un altro taglio alle pensioni, in particolare quelle operaie, e chiamano a manifestare a loro sostegno lavoratori, disoccupati, pensionati. Una vera e propria manovra.

Sfruttano l’occasione

Bossi attacca il sindacato, vuole la secessione per difendere gli interessi dei piccoli e medi padroni del Nord. Quale momento migliore per mobilitare gli operai a difesa della nazione e dimostrare che il sindacato confederale ha il sostegno di massa?

Cofferati, D’Antoni e Larizza usano Bossi per rafforzare la loro posizione.

Chiamano gli operai a difesa della patria italiana anche se in questo paese, come in tutti i paesi, c’è chi è costretto ai lavori forzati per tirare avanti e chi su questo lavoro accumula ricchezza.

La difesa dell’unità d’Italia, in qualunque salsa viene servita, è la difesa dei grandi padroni italiani, del loro governo Prodi e dei borghesi che lo sostengono.

Gli operai non hanno patria, non possono difendere ciò che non hanno: hanno invece in ogni paese il padrone che li sfrutta.

CGIL, CISL e UIL usano Bossi per dimostrare che la massa è consenziente con la loro azione, che sono giuste le scelte di tagliare le pensioni, sottoscrivere i licenziamenti, tenere bassi i salari e differenziarli per aree ed età.

La speranza della Lega, dei dirigenti sindacali organizzatori delle manifestazioni è che gli operai si dividano per sostenere l’uno o l’altro gruppo di padroni. Nazionalismo e razzismo, difesa dell’unità nazionale e secessione si rafforzano e si alimentano a vicenda.

La sinistra italiana, fino a Rifondazione, con l’alibi di fronteggiare la Lega è oggi il puntello più stabile della borghesia imperialista italiana.

Gli operai del Nord, alla secessione della Lega, devono rispondere con la secessione dai loro padroni padani e all’appello all’unità nazionale devono rispondere con la rottura con chi li sfrutta giornalmente.

L’Italia va rotta: operai contro padroni.

Così si entra a far parte della classe operaia mondiale.


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